Mosche volanti, un fenomeno non grave ma frequente e molto fastidioso.
Questo fenomeno viene attribuito dalla scienza alla presenza di addensamenti nell’umore vitreo degli occhi, la zona profonda dell’occhio.
Ciò sembra perfettamente logico, peccato che non ci sia alcun addensamento fisico.
Tanto per cambiare, il problema è sempre il cibo.
Sì, è proprio così perché chi soffre di questo fenomeno potrà confermare che le “mosche volanti” si attenuano in certi giorni, ma spesso, se si presta attenzione, si riscontra che ci sono giorni in cui non ci sono.
La spiegazione?
Ci sono determinati cibi che generano il problema, sempre per la presenza di residui chimici e farmacologici tossici.
Come tantissime volte spiegato, è evidente che la stragrande maggioranza dei disturbi, o vere e gravi patologie infiammatorie croniche e/o autoimmuni, fino a quelle oncologiche, sono legate all’alimentazione.
Osservatevi e, trovata la causa o le cause alimentari tossiche, basterà eliminarle dalla nostra dieta per non soffrirne più.
Come per tanti altri disturbi, veramente di tutti i tipi, il meccanismo per eliminarli è osservare quando compaiono, quasi sempre dopo secondi o minuti o al massimo un paio d’ore, poi scompaiono rapidamente da soli.
La reazione potrà comparire anche ritardata di qualche giorno, ma nel 90% delle volte, i disturbi, per fortuna, compaiono subito o quasi subito.
Fra di voi ci saranno persone che hanno questo disturbo o altre patologie costanti.
Non disperate, perché vale la pena eliminare dalla propria dieta un alimento di cui vi cibate quasi sempre, per tre o quattro giorni a settimana.
Se non scompare il sintomo o altri sintomi, inutile insistere. Nel prossimo post vi chiarirò perché molti soffrono di occhio secco, qual è la causa e la soluzione, che non è difficile.
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Sergio Canello, medico veterinario naturopata, omeopata, ricercatore indipendente ed esperto internazionale d’intolleranze alimentari e di patologie legate alla contaminazione chimica e farmacologica degli alimenti.
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